lunedì 25 luglio 2016

Il cuore (heart)

La Mater si avvicina alla colonna e con le unghie inizia a graffiare il marmo producendo un rumore stridulo e fastidiosao nel contempo. Un ghigno si disegna sul suo volto come a voler irridere il suo fastidiose esserci.

Nera timidamente * deve dirmi qualcosa Mater ?

La Mater estrae un coltello ed inizia a scavare la dura pietra fino a farla urlare. Non pronuncia una sillaba conscia che il silenzio sia la peggior pena per chi l'ascolta.

Nera abbassa la testa e fa sue le coltellate nella colonna come per condividerne il dolore

Anima distoglie un attimo lo sguardo dai propri piedi dondolanti e lo rivolge verso la Mater chiedendosi se rischiare di affondare ed avvicinarsi od osservarla in silenzio cercando di capire ciò che vuole comunicare....

(Mater) dalla colonna stilla del sangue vermiglio . Lo tocca , lo sfiora e poi si porta le mani alla bocca come per volerne assaporare il gusto. Si voltaverso Anima e la uccide con uno sguardo che non lascia un filo di vita. Si volta poi verso Nera e la schiaffeggia con un pensoso tumulto di rabbia.

Mater: è un peccato ...mortale .. turbare la rabbia... un peccato mortale.

Nera piange non per il dolore sul volto che è forte ma per quello che prova dentro.

(Mater) il coltello ora diviene più nervoso e scava il marmo in profondità

Franco si chiede il motivo che scaturisce tanta rabbia

Pat Cluns: osserva pensoso la scena, intuendo una certa esigenza di esternare sentimenti forse contrastanti, piega di lato la testa e guarda la Mater di Sadiana "la rabbia va sfogata sempre o attivamente o passivamente" dice in tono piano rivolto alla Mater

(Mater) scava scava affonda nella carne di quel marmo freddo come la sensibilità delle persone. Ne apre un giusto squarcio, vi affonda dentro la sua mano ed afferra. Lentamente la mano compie il percorso contrario tremante cerca la via di uscita dalle viscere di quella fredda colonna di marmo. Appena fuori sorride alla vista di un cuore palpitante , ancora vivo istintivamente vorrebbe morderlo , sbranarlo. Getta via il coltello ed accarezza amorevolmente quel dannato cuore, se ne sporca, si bagna di quel sangue vitale e si colora il volto con simboli da battaglia, stringe il cuore nel pugno , lo oserva con uno sguardo ebro di folle pazzia , lo fissa...fa per portarlo alla bocca .... per morderlo e farlo sparire dentro di se. Si ferma....

Pat Cluns: tamburella una mano piano sulla panca, vede la Mater con in mano qualcosa di sanguinolento, pulsante, sgrana appena gli occhi e sente una fitta di fame, poi la vede cospargersi di sangue in un rituale macabro ma esplicito: appropriarsi della forza vitale di quella carne viva ancora per poco, si rammenta di simbolismi barbarici e guarda i teschi sparsi ovunque per vedere se nota un calice fatto con uno di essi.

(Mater) con il cuore in mano fista il corpo di Nera ed affonda la mano ricca di vita e di sangue nel suo corpo, le blocca il respiro con la mano libera e la osserva dritta negli occhi

Nera piange , le lacrime le bagnano il viso sensa sosta

(Mater): AFFONDA ED INNESTA. Estrae la mano ora vuota e sorridendo la porta alla gola di Nera, liberando l'altra e permettendole ora di respirare.

Nera osserva stravolta gli occhi della Mater

(Mater) riprende il coltello insanguinato ed osserva la paura di Nera tenendola sempre ferma con la mano al collo , le sussurra * Hai paura ....*

Nera tremando , sussurra * no

Mater con il coltello disegna una "S" rovesciata sul suo petto

Nera: io ho fiducia in lei e la mia paura è il mio nutrimento, socchiude gli occhi reclina la testa verso l'alto e schiude le labbra come se stesse godendo.

Mater abbandona il coltello a terra e libera il suo collo. Poi repentinamente, afferrra e stringe il suo sesso , quasi a strapparloe la bacia in bocca avvelenandola di rabbia. Si discosta da lei guardandola e chiudendo poi gi occhi in un solitario e pensoso ...IO.

Nera assapora questo bacio terribile e il terrore si disegna sui suoi occhi


Interpreti:

Mater (Alexia Elcano “O”)
Nera (xnerinax)
Franco Wonder
Anima (animafragile.lacrima)
Pat Cluns (patsy)