La Mater si avvicina alla colonna e con
le unghie inizia a graffiare il marmo producendo un rumore stridulo e
fastidiosao nel contempo. Un ghigno si disegna sul suo volto come a
voler irridere il suo fastidiose esserci.
Nera timidamente * deve dirmi qualcosa
Mater ?
La Mater estrae un coltello ed inizia a
scavare la dura pietra fino a farla urlare. Non pronuncia una sillaba
conscia che il silenzio sia la peggior pena per chi l'ascolta.
Nera abbassa la testa e fa sue le
coltellate nella colonna come per condividerne il dolore
Anima distoglie un attimo lo sguardo
dai propri piedi dondolanti e lo rivolge verso la Mater chiedendosi
se rischiare di affondare ed avvicinarsi od osservarla in silenzio
cercando di capire ciò che vuole comunicare....
(Mater) dalla colonna stilla del sangue
vermiglio . Lo tocca , lo sfiora e poi si porta le mani alla bocca
come per volerne assaporare il gusto. Si voltaverso Anima e la uccide
con uno sguardo che non lascia un filo di vita. Si volta poi verso
Nera e la schiaffeggia con un pensoso tumulto di rabbia.
Mater: è un peccato ...mortale ..
turbare la rabbia... un peccato mortale.
Nera piange non per il dolore sul volto
che è forte ma per quello che prova dentro.
(Mater) il coltello ora diviene più
nervoso e scava il marmo in profondità
Franco si chiede il motivo che
scaturisce tanta rabbia
Pat Cluns: osserva pensoso la scena,
intuendo una certa esigenza di esternare sentimenti forse
contrastanti, piega di lato la testa e guarda la Mater di Sadiana "la
rabbia va sfogata sempre o attivamente o passivamente" dice in
tono piano rivolto alla Mater
(Mater) scava scava affonda nella carne
di quel marmo freddo come la sensibilità delle persone. Ne apre un
giusto squarcio, vi affonda dentro la sua mano ed afferra. Lentamente
la mano compie il percorso contrario tremante cerca la via di uscita
dalle viscere di quella fredda colonna di marmo. Appena fuori sorride
alla vista di un cuore palpitante , ancora vivo istintivamente
vorrebbe morderlo , sbranarlo. Getta via il coltello ed accarezza
amorevolmente quel dannato cuore, se ne sporca, si bagna di quel
sangue vitale e si colora il volto con simboli da battaglia, stringe
il cuore nel pugno , lo oserva con uno sguardo ebro di folle pazzia ,
lo fissa...fa per portarlo alla bocca .... per morderlo e farlo
sparire dentro di se. Si ferma....
Pat Cluns: tamburella una mano piano
sulla panca, vede la Mater con in mano qualcosa di sanguinolento,
pulsante, sgrana appena gli occhi e sente una fitta di fame, poi la
vede cospargersi di sangue in un rituale macabro ma esplicito:
appropriarsi della forza vitale di quella carne viva ancora per poco,
si rammenta di simbolismi barbarici e guarda i teschi sparsi ovunque
per vedere se nota un calice fatto con uno di essi.
(Mater) con il cuore in mano fista il
corpo di Nera ed affonda la mano ricca di vita e di sangue nel suo
corpo, le blocca il respiro con la mano libera e la osserva dritta
negli occhi
Nera piange , le lacrime le bagnano il
viso sensa sosta
(Mater): AFFONDA ED INNESTA. Estrae la
mano ora vuota e sorridendo la porta alla gola di Nera, liberando
l'altra e permettendole ora di respirare.
Nera osserva stravolta gli occhi della
Mater
(Mater) riprende il coltello
insanguinato ed osserva la paura di Nera tenendola sempre ferma con
la mano al collo , le sussurra * Hai paura ....*
Nera tremando , sussurra * no
Mater con il coltello disegna una "S"
rovesciata sul suo petto
Nera: io ho fiducia in lei e la mia
paura è il mio nutrimento, socchiude gli occhi reclina la testa
verso l'alto e schiude le labbra come se stesse godendo.
Mater abbandona il coltello a terra e
libera il suo collo. Poi repentinamente, afferrra e stringe il suo
sesso , quasi a strapparloe la bacia in bocca avvelenandola di
rabbia. Si discosta da lei guardandola e chiudendo poi gi occhi in un
solitario e pensoso ...IO.
Nera assapora questo bacio terribile e
il terrore si disegna sui suoi occhi
Interpreti:
Mater (Alexia Elcano “O”)
Nera (xnerinax)
Franco Wonder
Anima (animafragile.lacrima)
Pat Cluns (patsy)