Nella polvere la disperazione
vittime della natura avvolte di sangue
sepolte dall'attimo della paura
fantasmi in miseria, stracci e occhi infossati
abbracciati nel sonno dei giusti
istanti interminabili disegnano morte
la natura mostra i suoi muscoli
prende la creazione e la vita
distrugge il tutto, morde le carni
e poi ?
Poi polvere silenzio e lacrime
cuori insanguinati riemersi dall'inferno
osservano disorientati i resti
a mani nude scavano la polvere
scavano per i sepolti vivi
non vi è alcuna giustizia
se non la legge della natura
che dapprima ci prende a pugni
poi ci minaccia di sfidarla ancora
e noi vittime inconsapevoli della superficialità
ora osserviamo impotenti l'orrore
come impiccati al destino
piangiamo lacrime di sangue
rabbiosi portiamo i pugni al cielo
ed imprechiamo alla nostra pena
e dall'inferno nel silenzio
si ode l'urlo di chi vuole rivivere.
dedicato alle vittime di tutti i terremoti
io non posso e non voglio ignorare
ne dimenticare.
25 agosto 2016 - Alexia
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